Minolta CLE
Voigtlander 28:3.5 Color-Skopar
Un paio di settimane fa sono stato a fare un bel giro per la Puglia.
Avevo voglia di fotografare, ma al momento di preparare lo zaino ho sentito che c’era un’altra macchina fotografica diversa da quella che uso solitamente che mi stava
chiamando…
Era la mia amata Minolta CLE, piccola, a telemetro, con ottiche fisse, ma soprattutto con la cara vecchia pellicola!
Non ho resistito e sono partito con lei, in compagnia del suo 40mm e con il 15mm ed il 28mm della Voigtlander.
Il problema è stato pensare a quante pellicole portarsi dietro.
Una settimana in giro con la mia reflex digitali sono… tanti giga di foto! Mentre qui un rullino ha ancora e sempre 36 scatti!
Ho deciso che ogni scatto sarebbe dovuto essere pensato bene e alla fine sono partito con 2 rullini di Fuji Velvia 50 (diapositive) ed uno in bianco nero di Kodak Tri-X.
3 rullini sono 108 scatti! Speriamo bene…
Tornando a casa alla fine dentro quei 108 scatti ci sono le foto di Castel del Monte, Trani, Monopoli, Locorotondo, Martina Franca, Cisternino, Ceglie Messapica, Ostuni, Brindisi,
Lecce e Otranto.
Sono stati 108 scatti fatti come “una volta”, che se sbagli la foto non c’è, scatti pensati, valutare la luce ed a occhio sovraesporre o sottoesporre, scatti ragionati e non scatti a
raffica come con il digitale.
Quella che vedete è una foto ad esempio, è la Cattedrale di Trani, è stata scansionata per farla entrare in questo mondo digitale.
Cara vecchia pellicola non idea di quanto tu mi sia mancata, vederti e sentirti fisicamente in mano, avere un rapporto diretto e fisico con te, ti posso assicurare che il digitale che uso
e userò non avrà mai il tuo fascino.
Alla prossima!
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